Iraqi Civil Society Solidarity Initiative

L'iniziativa internazionale in solidarietà alla società civile irachena mira, attraverso concreti legami di solidarietà tra la società civile irachena e quella internazionale, a creare un Iraq di pace e diritti umani per tutte e tutti

Appello alla solidarietà internazionale in difesa della libertà di espressione in Iraq

24 giugno 2021

La campagna “Protect Iraqi Human Rights Defenders Now!” sostiene la libertà di espressione e la libertà di stampa in tutto l’Iraq. 

Oggi la libertà di espressione nella regione del Kurdistan iracheno (KRI) è sotto attacco. Cinque attivisti e giornalisti di Badinan – Sherwan Sherwani, Hariwan Essa, Guhdar Zebari, Shvan Saeed e Eyaz Karam – sono stati condannati a sei anni di carcere con l’accusa fabbricata di “destabilizzare la sicurezza e la stabilità della regione del Kurdistan iracheno”, quando in verità stavano lavorando a un’inchiesta sulla corruzione del governo e sulle proteste nel Kurdistan iracheno contro la corruzione. Le sentenze sono state emesse dopo un processo altamente irregolare in cui agli avvocati degli imputati è stato negato l’accesso persino alle prove contro i propri clienti. Tutti e cinque gli imputati hanno affermato in tribunale che membri dell’agenzia di sicurezza e di intelligence del governo regionale del Kurdistan (KRG) hanno estorto le loro “confessioni” sotto tortura. 

Inizialmente speravamo che la Corte d’Appello ribaltasse le sentenze o che Nechirvan Barzani, il presidente del governo regionale del Kurdistan, concedesse un’amnistia agli attivisti. Sfortunatamente, nessuna delle due opzioni si è avverata finora.

I familiari dei giornalisti di Badinan sono stati minacciati. Uno è stato costretto ad andarsene dal KRI per sfuggire alla violenza delle forze di sicurezza del governo regionale del Kurdistan che minacciavano di ucciderlo. 

Oltre ai cinque giornalisti di Badinan, alla fine dello scorso anno sono stati arrestati altri nove attivisti nella provincia di Dohuk: Amr Khalid, Firsat Ahmed, Sleman Kamal, Jamal Khalil, Sleman Musa, Masoud Ali, Sherwan Taha, Kargar Abas e Bandawar Ayoub. Tutti loro saranno processati nel tribunale di Erbil il 5 e il 12 luglio.

Le organizzazioni che fanno parte della nostra campagna parteciperanno al processo in qualità di osservatori. Chiediamo ai membri della società civile internazionale e delle organizzazioni interessate ai diritti umani e alla libertà di stampa di essere presenti durante il processo per garantire procedimenti legali equi e giusti. 

In precedenza abbiamo pubblicato due dichiarazioni sul caso dei giornalisti Badinan. Per saperne di più sui loro casi, visita questi link: 

Dichiarazione: “Proteggi i difensori dei diritti umani iracheni ORA!”

Libertà di espressione sotto attacco nel tribunale governativo del KRI

Le autorità del KRI dovrebbero garantire i diritti umani fondamentali di tutti i loro cittadini. 

Siamo solidali con i difensori dei diritti umani e i giornalisti nel KRI e in tutto l’Iraq! 

Alziamo la nostra voce per la Libertà di Espressione nel paese!