Iraqi Civil Society Solidarity Initiative

L'iniziativa internazionale in solidarietà alla società civile irachena mira, attraverso concreti legami di solidarietà tra la società civile irachena e quella internazionale, a creare un Iraq di pace e diritti umani per tutte e tutti

Rafforzare lo Stato di diritto e garantire giustizia per le violazioni dei diritti umani

OHCHR

25 luglio 2021

Lo Stato di diritto e la responsabilità statale riguardo alle violazioni dei diritti umani sono fondamentali per la prevenzione di violazioni, conflitti e violenze, per la costruzione e il sostegno della pace e per il raggiungimento di uno sviluppo inclusivo. I costi dell’illegalità sono nettamente evidenti in tutto il mondo: nei fallimenti della giustizia e nell’impunità dei crimini, nei conflitti per vertenze inascoltate e nel governo oppressivo e irresponsabile. Abbiamo bisogno di sistemi di governance in cui tutti i soggetti, istituzioni ed enti, pubblici o privati, siano responsabili nei confronti di leggi promulgate pubblicamente, applicate equamente, giudicate in modo indipendente e coerenti con le norme e gli standard internazionali sui diritti umani.

 Per tutti i paesi soddisfare questi standard rappresenta una sfida. Vi sono persistenti lacune nell’accesso alla giustizia, soprattutto per coloro che sono oggetto di discriminazione, mentre molto resta ancora da fare per garantire la giustiziabilità dei diritti economici, sociali e culturali. Molti processi decisionali pubblici rimangono opachi e non partecipativi e finiscono così per ostacolare la capacità delle persone di chiedere e garantire che sia fatta giustizia. Molto resta ancora da fare per garantire che i diritti economici, sociali e culturali possano essere legalmente rivendicati e giudicati. La corruzione è un grave rischio a tutti i livelli, anche nelle istituzioni giudiziarie e delle forze dell’ordine. La necessità di vigilare è ulteriormente accentuata dalla decisione di alcuni Stati di combattere l’insicurezza o il terrorismo con misure che violano i diritti umani e non rispettano gli standard internazionali, compreso il divieto assoluto di tortura e le restrizioni all’uso della pena di morte. Queste misure si sono rivelate controproducenti e devono essere contrastate. 

Continueremo a lavorare con i nostri partner per rafforzare lo stato di diritto e assicurare il corso della giustizia per le violazioni dei diritti umani nel contesto delle forze dell’ordine e dei sistemi giudiziari e presteremo maggiore attenzione a quelle violazioni che sono state tradizionalmente ignorate, come quelle relative a questioni economiche, diritti sociali e culturali e crimini basati sul genere. Andremo oltre la tradizionale responsabilità giudiziaria e cercheremo di creare condizioni in cui le persone possano plasmare o contestare in modo significativo le decisioni politiche che riguardano le loro vite, come elemento per garantire la responsabilità e il buon governo. Lavoreremo all’interno del sistema delle Nazioni Unite per garantire che il lavoro fatto per assicurare la responsabilità statale e per rafforzare lo stato di diritto siano adeguatamente coordinati e sostenuti. 

Nel periodo 2018-2021, insieme ai nostri partner, lavoreremo affinché: 

Leggi, politiche e pratiche affrontino, prevengano e riducano sempre più le violazioni dei diritti umani nel contesto delle forze dell’ordine e dei sistemi giudiziari. 

Lavoreremo affinché l’amministrazione dei sistemi giudiziari si conformi al diritto internazionale sui diritti umani, anche attraverso opinioni amicali (amicus curiae) e monitoraggio dei processi. Attraverso il monitoraggio, la segnalazione, lo sviluppo delle capacità e l’advocacy, cercheremo di rafforzare i quadri politici istituzionali e i meccanismi di responsabilità per aumentare la protezione dei diritti umani nel contesto delle forze dell’ordine, in particolare per quanto riguarda la privazione della libertà, l’uso della forza e la prevenzione della tortura e dei maltrattamenti. Intraprenderemo una difesa strategica e svilupperemo partenariati per promuovere l’abolizione della pena di morte e, in attesa della sua abolizione, promuoveremo la moratoria e una maggiore adesione al diritto internazionale sui diritti umani. Infine, ci impegneremo strategicamente per affrontare le implicazioni sui diritti umani delle risposte ai crimini transnazionali, come i crimini di droga, il terrorismo e la tratta di esseri umani, anche attraverso la ricerca, il supporto tecnico e la difesa. 

Meccanismi nazionali rafforzati forniscono risarcimento alle vittime e assicurano il corso della giustizia per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti economici e sociali.

 Forniremo supporto per rafforzare le autorità giudiziarie indipendenti e i meccanismi di supervisione, nonché assistenza legale e programmi di protezione testimoni; formeremo istituzioni giudiziarie e autorità amministrative; lavoreremo per l’istituzione di meccanismi di ricorso individuale nelle istituzioni nazionali per i diritti umani; e promuoveremo la ratifica del Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali. Aiuteremo la società civile e gli organismi di controllo indipendenti a chiedere giustizia nei casi relativi ai diritti economici, sociali e culturali. 

I sistemi giudiziari indagano e perseguono i crimini di genere in modo più efficace

 Aiuteremo i funzionari giudiziari a migliorare la loro comprensione degli standard internazionali sui crimini di genere e la loro capacità di indagare e perseguire tali crimini e attuare programmi di riparazione incentrati sui sopravvissuti; incoraggeremo l’adozione di procedure attente al genere per migliorare la partecipazione delle vittime ai processi giudiziari. Sosterremo le indagini e la segnalazione di tali crimini e contenziosi strategici dinanzi ai tribunali nazionali e regionali. Sosterremo la società civile rafforzandone le capacità per richiedere che sia fatta giustizia per i crimini di genere; sosterremo lo sviluppo, la promozione e l’applicazione degli orientamenti normativi. 

Gli Stati adottano misure per garantire che il loro processo decisionale, le loro politiche e azioni siano più trasparenti e il pubblico abbia accesso alle informazioni in un’ottica di responsabilità statale

Ci concentreremo sulla ricerca, sullo sviluppo di politiche e comunicazioni strategiche per aumentare la comprensione dell’importanza della trasparenza e dell’accesso alle informazioni come componenti essenziali per assicurare la giustizia; rafforzeremo la capacità delle istituzioni nazionali per i diritti umani e degli organi di controllo di giudicare e far rispettare gli standard di trasparenza e libertà di informazione; e lavoreremo all’interno del sistema delle Nazioni Unite per rafforzare le sue politiche in questo settore. 

I diritti umani sono il fulcro del lavoro delle Nazioni Unite in tema di stato di diritto, giustizia, lotta al terrorismo e responsabilità statale

Sosterremo i programmi delle Nazioni Unite che rafforzano i sistemi dello stato di diritto dei paesi, anche attraverso la riforma del diritto e il sostegno alle politiche e alle istituzioni di giustizia e sicurezza e garantiremo che siano ancorati al diritto dei diritti umani. Contribuiremo allo sviluppo di politiche e linee guida per i diritti umani e meccanismi di giustizia che gli organismi intergovernativi delle Nazioni Unite hanno istituito per raccogliere, analizzare e preservare le prove da utilizzare nei processi giudiziari. Aiuteremo l’Ufficio antiterrorismo a integrare i diritti umani, comprese le prospettive di genere, nelle sue politiche e nei suoi programmi. Aumenteremo i partenariati e svilupperemo orientamenti pratici sui diritti umani e le politiche in materia di droga. Rafforzeremo i meccanismi di responsabilità delle Nazioni Unite, inclusi meccanismi e processi per prevenire e affrontare le violazioni commesse o attribuite ai membri del personale. 

Il lavoro nell’ambito di tutti e sei i pilastri copre le componenti principali del nostro mandato, consentendo una copertura universale ma strategica (per risorse limitate) dei diritti umani in tutti i paesi. I pilastri tematici sono indivisibili, interdipendenti e si rafforzano a vicenda. 

Attraverso quattro principali “passaggi” nel nostro approccio, adatteremo meglio il nostro lavoro al contesto esterno in continua evoluzione.

 Questi passaggi ci aiuteranno a concentrarci sulle principali minacce ai diritti e sulle opportunità per sfruttare il supporto a favore di una migliore protezione e promozione dei diritti. I passaggi che interesseranno i nostri sei pilastri sono:

  1. Lavorare per la prevenzione dei conflitti, della violenza e dell’insicurezza

2. Proteggere ed espandere lo spazio civico

3. Rafforzare e sviluppare ulteriormente il bacino dei sostenitori dei diritti umani a livello globale.

4. Garantire i diritti umani nel contesto delle questioni globali emergenti (“questioni di frontiera”).